sabato 21 novembre 2015

Ponte Kako'operativo!

La promessa è un debito. Tante espressioni dicono la stessa verità. Segno che è una cosa seria e quindi bisogna rispettarla. Oggi sono andato due volte al torrente Kakò. La prima volta ho fatto delle foto e sono tornato a casa anche perché avevo un altro  impegno.  Ho chiesto ai cristiani di fare un po’ di volontariato e di mettere a posto la strada qui sotto. Ad ogni pioggia la strada si trasformava in un fiume. Prima cosa da fare ripulire i tombini  in cui, da anni si era depositata tanta terra e sabbia da diventare impenetrabili. Molti non sapevano neppure che proprio di fronte all’ospedale ce n’era uno. L’erba  aveva nascosto ogni traccia. Un  Pigmeo  (Saubosco) si è offerto volontario.
Ha cominciato il suo lavoro  con una naturalezza incredibile, incurante del fango, del buio…e di qualche eventuale serpente. Il…traforo è ancora incompleto, ma sono certo che domani la luce  e l’acqua circoleranno liberamente  e questa   non passerà più sopra la strada. Sempre pensando  a Emanuele e a Kakò avevo  un po’ di rimorso: che senso ha mandare delle foto col ponte vuoto? Allora verso le 13, con un bel sole a picco, sono ritornato Kakò e ho atteso  l’arrivo degli alunni che tornavano dalla scuola .  Come vedete, ne valeva la pena. Evidentemente non tutti sono arrivati allo stesso momento: ci sono dei bambini dai 6 ai 13 anni e qualcuno deve fare 2 volte 12 km. Ho chiesto ai più veloci di aspettare i più lenti…Ecco il risultato! Questi bambini vengono da Maitatu (7 km da Nduye) e da Mukonja  (12 km da Nduye). La scuola comincia  alle 7,30 del mattino e termina alle 12,30.  Non ho visto nessuno con la merendina o una borsa con le proviste. Se non sbaglio, gli alunni di Mukonja fanno 24 km al giorno e …a stomaco vuoto. Immaginate la loro delusione quando (e questo nella stagione delle piogge succede spesso) arrivati a Kakò (8 km da Mukonja) dovevano fare dietro front. Per dare una risposta scientifica a Emanuele oggi ho preso con me il telefono Thuraya che ha la possibilità di darci la posizione:

Prima di partire ho preso quella di Nduye (qui sulla collina):
Latitudine Nord 1° 49’ 31.74”
Longitudine Est 29° 00’ 08.07 “
Altit. 851 m

Ecco i dati rilevati a Kakò:
Latitudine Nord 1° 50’ 58.22”
Longitudine  Est 29° 00’ 53.86”
Altit. 740 m
Rispetto a Nduye,  la strada che va a Maitatu- Mukonja- Andili si trova sulla destra e parte dal  centro del villaggio: anche questa sarà oggetto del nostro interesse. Oggi sono arrivati anche 50 banchi per le scuole dei Pigmei: erano già pronti nella falegnameria della missione di Mambasa. Prendendoli da loro ho ottenuto un doppio effetto: li ho avuti subito e ho dato una mano alla…borsa di Mambasa.
Vi parlerò presto della situazione delle scuole. Resta sempre aperto il problema …della Provvidenza. Il Signore ci ha chiesto (domenica scorsa) di essere attenti ai segni. Un  segno ci viene anche da Cambiago, dove gli amici dell’A.VO.MI (hanno voluto festeggiare alla grande presenti anche il sindaco e il vicesindaco) sabato 14 novembre,  i   10 anni di esistenza. Forse qualcuno/a di questi amici si farà vivo/a raccontando un po’ la festa e soprattutto la loro realtà. Il blog non è a senso unico.
Da parte mia un sincero ringraziamento e tanti auguri…


Ciao



6 commenti:

  1. Bravissimi ! a vedere la foto di gruppo direi che avete anche fatto il collaudo del ponte ...
    un abbraccio

    RispondiElimina
  2. Guardando con Google Maps, partendo da Nduye si intravede la pista che risale parallela al fiume e si inoltra a nord.
    Prima di una vasta area disboscata che in passato, negli anni '70 era una piantagione, si intravede un piccolo specchio d'acqua, di un affluente del fiume Nduye, proprio lì è stato sistemato il ponte dai "genieri" pigmei.
    Visto dall'alto sembra un prato verde, ma ogni albero è.. colossale, anche i bambù sono enormi, delle semisfere che si alzano anche oltre i dieci metri! E dentro quel verde la gente, che cammina, si muove, trasporta tutto sulle spalle o in testa, come ci ha mostrato Mupe Silvano.
    Le sue foto, i suoi racconti ci danno conto di una umanità sconosciuta.
    Avanti Mupe!

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  4. ciao Mupe!
    grazie per gli aggiornamenti di questo blog! Per noi è prezioso avere un segnale costante da parte tua ;-) Anche se la nostra comunicazione audio durante la festa è stata biricchina hai visto in quanti eravamo e che bei sorrisi ti abbiamo inviato! Ti assicuro che vederti sullo schermo gigante ha emozionato tutto il gruppo! E' stato bello trovarsi tutti insieme a ripercorrere le tappe che ci hanno portato a 10 anni di Avomì! Abbiamo fatto un quizzone per ricordarli, e chi ha risposto meglio di tutti è stata Rita! Poi abbiamo realizzato un video con i volti e le attività di tutti noi: quello sarà disponibile non appena metteremo online il nostro sito internet! Insomma, dopo 10 anni era ora che l'avessimo anche noi! Siamo finiti sia sulla Gazzetta della Martesana che su Il Giorno e speriamo che l'energia e l'entusiasmo di cui si parla in quegli articoli contagi anche nuove persone...ce n'è sempre bisogno, ma soprattutto di questi tempi. Un abbraccione!
    adesso mando l'indirizzo del tuo blog a tutti, ok?
    kwaheri Mupe!

    RispondiElimina
  5. Caro Padre Silvano, grande è stata l'emozione e la gioia nel vederti sabato sera, eravamo lontani, ma mai ti ho sentito così vicino, vedere il tuo abitat, leggere le tue notizie che ci trasmettono veramente ciò che miracolosamente riuscite a fare, con poco .... ma con gioia e amore per Dio e per il prossimo. Le vostre disavventure raccontate con la tua serenità ci sembrano meno faticose del nostro correre a destra e a manca per rincorrere che cosa ???? La serenità con cui vivete la povertà e la condividete con tutti, è veramente un segno di Dio, deve servire a noi per dare meno peso alle cose materiali e maggior importanza alla gioia del dare.
    Grazie per tutto questo, mi sento più serena nonostante il problema del braccio di Andrea persiste, siamo sempre in attesa di un miracolo.
    Con grande fede confido in Gesù e so che Lui ci aiuterà.
    Nel prossimo ponte dell'Immacolata dal 5 all'8 di dicembre faremo nella chiesa Della Madonna Addolorata a Gessate una mostra di ARTE SACRA. Saremo per 4 giorni in una chiesa con il Santissimo e saremo vicini a LUI e di certo Lui ci aiuterà ad andare avanti.
    Un grande abbraccio Padre Silvano e che Dio ti protegga sempre, troppo importante è ciò che fai nel mondo.
    Vittoria e Vanni Mondadori

    RispondiElimina
  6. Caro Mupe,
    è sempre un bello essere aggiornati e avere la possibilità tramite questo blog di seguire le tue dense giornate.
    Sono giornate colme di dettagli lontani dalla nostra quotidianità.
    Per qualcuno di “noi”oggi è considerato impensabile, “da pazzi” ;-) il fare un paio di km a piedi per andare a prendere il pane, in Chiesa o al Comune.
    In Congo invece, ci sono adulti, ma anche bambini che macinano km quotidianamente a stomaco vuoto per poter arrivare “in paese” o semplicemente per andare a scuola.
    Ci fa bene poter leggere queste cose, ci aiuta a mantenere il contatto con una realtà sicuramente lontana dalla nostra, ma altrettanto reale e viva!

    Il 14 novembre è stato importante fare il collegamento con te tramite Skype con te e averti presente durante i festeggiamenti dei 10 anni avomini!
    Stiamo invecchiando ed il cerchio si allarga…fortunatamente mi vien da dire!!!!! 
    Erano presenti veramente tanti avomini, e soprattutto tanti che si danno da fare,
    ognuno con le proprie peculiarità!
    Tra risa e chiacchiere abbiamo presentato tutti gli obiettivi raggiunti in questi anni.
    Piccole e grandi attività che hanno indubbiamente contribuito ad aggiungere sorrisi sui volti di persone meno fortunate di noi!
    Bravi tutti!
    Abbiamo festeggiato degnamente e quest’anno sembra che di belle sorprese ce ne saranno altre ;-)

    Ora ti devo salutare..ma volevo aggiungere un’ultima cosa…
    In tanti leggono e seguono volentieri le NWES che ci mandi, ma così come ci sono persone “chiacchierine” ed altre taciturne,
    così ci sono persone portate ad interagire attivamente scrivendo, altre semplicemente leggendo.
    Il tutto per dirti di non demoralizzarti…e continuare ad aggiornarci.
    E’ importante, è un modo per colmare le distanze, e nei tre anni in cui il blog non è stato attivo ci siamo persi tanto…troppo.
    Un abbraccio

    RispondiElimina