domenica 22 maggio 2016

Di nuovo in onda…

Mi sembra doveroso dirvi subito la ragione di questo lunghissimo silenzio. Semplice: eravamo senza connessione internet dal 26 aprile. E’ stata ripristinata martedì 17 maggio. Usufruiamo di un provider keniano e il suo rappresentante è a Bunia (240 Km da Nduye). In caso di panne abbiamo una sola soluzione: attendere. Nel frattempo la vita è continuata, per fortuna senza nulla di grave, almeno qui da noi, mentre nella zona di Beni (Nord-Kivu) la situazione non è per nulla serena. E il futuro è…oscuro! In novembre ci dovrebbero essere le elezioni del Presidente. Ma non se ne parla neppure. La Costituzione prevede che alla scadenza del mandato del Presidente (nel nostro caso, il 16 dicembre 2016 e non può essere rieletto visto che ha già fatto due mandati) le sue funzioni siano assunte dal Presidente del Senato. Interrogata sul caso, la Corte Costituzionale – ligia al regime - ha stabilito che il Presiedente della Repubblica può continuare a restare in carica ed esercitare normalmente le sue funzioni fino alla tenuta delle prossime elezioni. E, visto come stanno le cose, Lui non avrà certamente fretta di organizzarle! 


30 Aprile. Festa dell’Insegnamento. 

In Congo, il 30 aprile si celebra la festa dell’Insegnamento. Un’occasione per ricordare ai bambini, ai genitori e agli insegnanti l’importanza dell’educazione dell’istruzione. Non parliamo delle autorità: non sono interessate. C’è poco da guadagnare sulla scuola. Mentre i nostri amministratori fanno volentieri delle visite alle miniere d’oro ( che qui si chiamano Carrières d’or). Da tempo aspettavo questa data per la ragione di cui sopra, ma anche per benedire e inaugurare 3 aule (cemento –legno) e l’ufficio della Suora direttrice. In una riunione con i direttori delle scuole, poco prima di Natale, questi mi avevano fatto notare che avevano assolutamente bisogno di almeno 5 aule subito. In un’aula c’erano 92 bambini, piccoli è vero, ma sempre 92! Di solito, in questi casi, si chiamano i genitori e si chiede loro di andare in foresta a tagliare dei pali e un po’ alla volta, si costruiscono delle capanne in fango e foglie, ma ci vogliono mesi e il risultato è quello che è..! Le vacanze di Natale mi hanno permesso di riflettere. Ho deciso di ristrutturare gli edifici esistenti, ricavando così altre 2 aule e di costruirne 3 in cemento - legno. L’arrivo dei 4 volontari trentini (Giuseppe, Maurizio, Diego e Flavio) è stata una buona occasione per iniziare senza indugio. Alla loro partenza i lavori erano già bene avviati. Questi sono stati sospesi durante la permanenza del gruppo lombardo-veneto-emiliano (Francesco - Giuliano, Claudio, Luciana - Franco). Questi hanno iniziato i lavori dei lavandini, Wc. Docce per l’internato – l’impianto fotovoltaico – la nicchia nella roccia – il campanile, l’ installazione della riseria… Ai “miei” operai il compito di portare avanti e completare tutti questi cantieri. E lo hanno fatto e lo stanno facendo alla grande! Un esempio l’avete avuto contemplando la Madonna della roccia (o del sasso).

stanze direttrice aule

Oggi vi mando le foto delle tre aule e dell’ufficio della suora direttrice. A voi il commento. Ne è già arrivato uno dal Trentino: “ Mi fa piacere che hai proseguito nel completamento di aule e ufficio…ma quanto è venuto bene l’ufficio! Fai sicuramente i miei complimenti ai falegnami e ovviamente anche…” Spero non ci sia nessuno che dica, fra i denti, come di solito fanno le persone coraggiose: “ Ma tu fai le cose troppo belle per gli Africani!” Frase che ho già sentito…e che trovo indecente e oltraggiosa! A meno che qualcuno preferisca come erano prima (allego la foto dell’aula della Quinta elementare con il maestro) o la foto di una scuola in foresta dove c’è, colmo dell’ironia, un manifesto dell’UNICEF che proclama : ”Filles et garçons, tous à l’écoles!” (Ragazze e ragazzi, tutti a scuola!).


Nella mia intenzione queste foto sono un ringraziamento a tutti coloro che credono in quello che facciamo e un segno di rispetto per questi bambini, figli di Dio e nostri fratelli. “Quello che avete fatto a uno di questi piccoli, l’avete fatto a Me” (Gesù di Nazareth). E’ più che sufficiente! A presto.



4 commenti:

  1. Essere di nuovo in onda ci permette di seguire gli sviluppi di quella realtà che ci appassiona....Grazie!

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  2. Caro Francesco, speravo pubblicassi anche la foto di quella scuola di fango, piccola, con il maestro sulla soglia. Quella era, fino alla fine di aprile, l'aula che ospitava gli alunni di Quinta elementare della Missione di Nduye, qui al centro. Se puoi pubblicarla a parte...penso sia eloquente.
    Comunque, grazie di cuore..

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  3. Siamo Grazia e Roberto , ti scriviamo dal PC di Claudia
    Ti seguiamo sempre con tanto affetto , e un po' di trepidazione per la situazione a Beni ; si sa che le azioni di qualche testa calda possono azzerare in un attimo i sacrifici dei vostri anni di duro lavoro , ma conosciamo la tua determinazione. Quella , e le nostre preghiere , ti sosterranno nel tuo cammino
    Un grande abbraccio

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  4. Buon Lavoro e un abbraccio a padre Silvano

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